Il primo corso formativo organizzato da SITEB – Strade Italiane e Bitumi sui Criteri Ambientali Minimi (CAM) Strade, tenutosi sabato 12 ottobre durante l’evento Asphaltica 2024, ha riscosso un grande successo, con la partecipazione di ben 215 professionisti del settore. L’evento, svoltosi presso l’Agorà SITEB, ha rappresentato una tappa fondamentale per il futuro delle infrastrutture stradali italiane, evidenziando l’importanza crescente della sostenibilità nella progettazione e costruzione delle strade.

Un evento formativo di alto profilo

Moderato dall’Ing. Stefano Ravaioli, Direttore Generale di SITEB, il corso ha avuto come focus il Decreto Ministeriale 279 del 5 agosto 2024, che introduce nuovi criteri per le opere stradali con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale attraverso l’impiego di materiali ecocompatibili e la valutazione del ciclo di vita delle infrastrutture (LCA).

I relatori, figure di spicco del mondo accademico e industriale, hanno fornito un approfondimento tecnico delle nuove normative:

  • L’Arch. Marco Capsoni, Direttore Tecnico di SITEB, ha illustrato le clausole e i criteri del nuovo Decreto CAM, spiegando come questi influenzeranno ogni fase della progettazione e costruzione delle strade, con un focus particolare su innovazione e sostenibilità.
  • L’Ing. Maurizio Bocci, Professore Ordinario di Strade, Ferrovie e Aeroporti, ha analizzato i requisiti tecnici dei materiali impiegati nelle sovrastrutture stradali, sottolineando l’importanza di standard qualitativi che garantiscano la longevità e l’efficienza delle opere infrastrutturali.
  • Il Prof. Andrea Simone, dell’Università di Bologna, ha esplorato il tema della valutazione ambientale del ciclo di vita (LCA), un aspetto cruciale nella progettazione sostenibile delle infrastrutture, spiegando come questa metodologia permetta di quantificare l’impatto ambientale di ogni fase del processo.
  • L’Ing. Mario Carlotto, rappresentante della categoria E di SITEB (produttori di macchine e impianti), ha presentato gli adeguamenti necessari degli impianti di produzione e delle macchine operatrici per allinearsi ai requisiti normativi del nuovo CAM, evidenziando come l’evoluzione tecnologica giochi un ruolo essenziale.

Un’alta affluenza a testimonianza di un interesse crescente

La presenza di 215 partecipanti tra tecnici, progettisti, imprese, pubbliche amministrazioni e professionisti del settore ha confermato il grande interesse suscitato dal tema. La sostenibilità è ormai una priorità per l’intero settore infrastrutturale, e questo corso ha fornito strumenti operativi fondamentali per adeguarsi alle nuove sfide. L’ampia partecipazione dimostra come le imprese e gli enti pubblici siano sempre più sensibili alla necessità di aggiornarsi rispetto alle normative vigenti, orientandosi verso una costruzione e manutenzione delle strade più rispettosa dell’ambiente.

Una formazione indispensabile per il futuro delle infrastrutture

L’evento ha segnato un importante passo avanti nella divulgazione dei Criteri Ambientali Minimi all’interno del settore, offrendo una formazione pratica e mirata sulle nuove disposizioni legislative. SITEB ha confermato ancora una volta il suo impegno nel promuovere l’innovazione e la sostenibilità nel mondo delle infrastrutture stradali.

Concludendo, l’Ing. Stefano Ravaioli ha ribadito l’importanza di momenti formativi come questo, che consentono agli attori del settore di essere sempre aggiornati sulle normative più avanzate e pronti ad affrontare le sfide di un settore in continua evoluzione.