In data 19.09.2024 durante il RemTech di Ferrara, si è tenuta una tavola rotonda di grande rilievo che ha visto protagonista il recente DM 127/24 relativo all’EoW di “Rifiuti Inerti da C&D”.L’attenzione del pubblico si è focalizzata principalmente sui “CAM Strade” (DM 279/24), un tema centrale per il futuro delle infrastrutture italiane introdotto dal Direttore Generale di SITEB, Stefano Ravaioli.
Quest’ultimo si è confrontato con figure di primo piano come il Direttore Generale Economia Circolare del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ing. Luca Proietti, insieme a rappresentanti di ANCE, ANPAR, CNA, CONFINDUSTRIA AMBIENTE.
Ravaioli ha sottolineato l’importanza dell’approvazione del Decreto CAM Strade, un provvedimento atteso da anni dal settore stradale, riconoscendo il valore del risultato finalmente raggiunto. Tuttavia, ha messo in evidenza anche le criticità legate alla sua effettiva applicazione. Secondo Ravaioli, sebbene il CAM rappresenti un decisivo passo avanti verso una maggiore sostenibilità nelle infrastrutture stradali, numerose saranno le difficoltà da parte soprattutto delle Amministrazioni Pubbliche locali (Province e Comuni), titolari di due terzi della rete stradale del Paese e sicuramente non attrezzate per l’impatto CAM.
L’intervento di Ravaioli ha suscitato un forte interesse da parte del Ministero dell’Ambiente, che ha accolto con attenzione le considerazioni espresse da SITEB. L’ing. Luca Proietti ha auspicato un confronto tra il MASE e le associazioni interessate, al fine di individuare soluzioni condivise per la migliore applicazione del DM 279. Questo impegno conferma la volontà del Ministero di collaborare strettamente con gli attori del settore per garantire una transizione sostenibile e fattibile.
Un’altra occasione per approfondire questi temi sarà Asphaltica 2024, che si terrà a Bologna nel prossimo mese di ottobre. Ravaioli ha anticipato che sarà un momento cruciale per continuare il dialogo sui CAM e affrontare in maniera più dettagliata le sfide future, auspicando una partecipazione attiva da parte delle istituzioni e degli operatori del settore.
In conclusione, l’intervento di SITEB al RemTech ha messo in luce tanto l’importanza del CAM Strade quanto le difficoltà pratiche legate alla sua applicazione. Il confronto aperto tra associazioni e Ministero rappresenta un passo fondamentale.