Durante le ultime decadi abbiamo assistito a una accelerazione nella innovazione delle tecnologie stradali. Un ruolo importante in questo sviluppo è dovuto alla chimica e alla industria chimica. La comprensione della chimica del bitume ha permesso di cambiare e migliorare la struttura e le prestazioni del bitume stesso. Una delle prime interazioni tra chimica e bitume è probabilmente stato il processo di ossidazione con l’ausilio di catalizzatori.
Successivamente, risultati analoghi sono stati ottenuti con l’aggiunta di composti del fosforo. Anche l’introduzione delle emulsioni può essere considerato un
approccio chimico, ma probabilmente il contributo più evidente dell’industria chimica è stato l’introduzione dei bitumi modificati con polimeri. I polimeri sono anche alla
base di quasi tutti gli asfalti colorati. Fondata sull’uso di additivi chimici come cere speciali e zeoliti è stata anche l’invenzione delle cosiddette miscele tiepide. Additivi
chimici sono alla base degli agenti di adesione e dei rigeneranti per il riciclaggio delle pavimentazioni asfaltiche.
Negli anni più recenti, l’industria chimica ha creato nuovi prodotti per la riparazione delle buche e per combattere la formazione di ghiaccio. Ultimi arrivati sono i sistemi multifunzionali tailor-made che possono essere alimentati direttamente negli impianti del conglomerato.

 

Articolo tratto da Rassegna del Bitume

Numero: 79
Anno: 2015
Autori: Carlo Giavarini
Ente: SITEB
Pagine: 10

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