Sempre più spesso si parla di conglomerati “tiepidi”, “a bassa energia” o “a bassa temperatura” e le tecniche per produrli
sono sempre più numerose e in continua evoluzione. Questi materiali innovativi costituiscono senz’altro la nuova frontiera
nel settore delle pavimentazioni stradali e rappresentano l’argomento che sta più appassionando i ricercatori. Con
i termini “tiepidi”, “a bassa energia” e “a bassa temperatura” si indicano tutti quei materiali di nuova generazione che
coniugano il carattere ecologico del conglomerato a freddo con le prestazioni del conglomerato a caldo e al tempo stesso
abbattono sostanzialmente l’impatto ambientale per tutta la filiera produttiva: dall’impianto al cantiere.
Questo articolo si propone di approfondire una tecnologia relativamente recente, ma già largamente sperimentata
in Francia, che consente di scendere ulteriormente al di sotto di quelle temperature tipiche rappresentanti la soglia
media del conglomerato “tiepido”, a “bassa energia o “a bassa temperatura” (120-130 °C per il confezionamento,
90-100 °C per la stesa)

 

Articolo tratto da Rassegna del Bitume

Numero: 55
Anno: 2007
Autori: Bonola M.  
Ente: Consulente.
Pagine: 7

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Chiave: Tiepido