STRADE E AMBIENTE UN BINOMIO ORMAI INDISSOLUBILE.

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DM 9 maggio 2022, con cui il Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims) ha destinato fondi per la manutenzione straordinaria delle strade, per l’adeguamento funzionale delle stesse e per la resilienza ai cambiamenti climatici. Sono 1,7 miliardi di euro, di cui 100 milioni per il 2022, 110 milioni per il 2023, 160 milioni per il 2024, 130 milioni per il 2025 e 300 milioni per ciascuno degli anni dal 2026 al 2029. La ripartizione è avvenuta sulla base della consistenza della rete viaria, tasso di incidentalità, vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico.

Le risorse finanzieranno:

– la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, i rilievi e le attività di controllo e valutazione dei rischi;

– gli interventi di manutenzione straordinaria e programmata di adeguamento normativo;

– gli interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza;

gli interventi per la costruzione di percorsi per le utenze deboli, la riduzione dell’inquinamento, la riduzione dell’esposizione al rischio idrogeologico.

Per ottenere le risorse, gli Enti dovranno presentare i programmi in cui saranno indicate le opere da sottoporre ad intervento, l’inizio e la fine dell’attività di progettazione e delle procedure di aggiudicazione, l’inizio e la fine dei lavori e del collaudo. Per ogni intervento di importo superiore a 5 milioni di euro, gli Enti dovranno quantificare i rifiuti prodotti, le interazioni con acqua e suolo, verificare le sensibilità territoriali, e prevedere passaggi faunistici. Deve comunque risultare un evidente beneficio in termini ambientali.

 

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