foto tratta da wired

SICUREZZA STRADALE: “NON SI VEDEVA NULLA !“

Le strade buie o poco illuminate sono sempre un problema, soprattutto di notte e soprattutto quando manca la segnaletica orizzontale! Quante volte ci è capitato di allontanarci dalle strade illuminate di città e trovarci in campagna a guidare ” a passo d’uomo”  perché non vedevamo la strada! Quante volte abbiamo sentito parenti o amici finiti fuori strada con il proprio mezzo, esprimersi così “… non si vedeva nulla!!. Da SUD a NORD, il problema del buio notturno e dei banchi di nebbia, provoca sbandamenti e uscite di carreggiata a volte anche con gravissime conseguenze per l’utente della strada. Una possibile soluzione a queste problematiche viene dal ‘Olanda da una idea di Dann Roosegaarde, autore dello studio e lead designer, che in collaborazione con una società di costruzioni stradali, (la Heijmans) ha sperimentato una speciale vernice fluorescente da utilizzare per le strisce di delimitazione delle carreggiate. Il nuovo metodo, assai efficace, diminuisce notevolmente i costi dell’illuminazione notturna e migliora la sicurezza sulle strade.

Come funziona?

La sostanza che compone la vernice, assorbe e immagazzina la luce solare durante il giorno e la irradia di notte rendendo superflui lampioni e altre luci artificiali. L’energia raccolta durante l’esposizione alla luce riesce ad alimentare per 8 ore le strade più buie. La segnaletica infatti sfrutta la scienza della fotoluminescenza: di giorno raccoglie e di notte rilascia.
Dove è stato provato? Il nuovo sistema è stato sperimentato con successo su un tratto di 500 metri dell’autostrada N329 nei pressi di Oss, a circa 100 km da Amsterdam. 

E in futuro?

In futuro, le luci fluorescenti potrebbero essere in grado di reagire al cambio di temperatura e alle condizioni dell’asfalto, inviando segnali al guidatore con appositi marker. Se per esempio ci fosse il rischio di precipitazioni nevose, in anticipo, sull’asfalto potrebbero apparire dei fiocchi di neve stilizzati! C’è sicuramente margine per far crescere il progetto, ma bisogna vedere come la vernice reggerà all’ usura provocata dai mezzi in transito e soprattutto come si comporterà su tratte stradali con manti spesso sconnessi e poco uniformi! In Italia questa bella soluzione potrebbe essere assai ostica anche solo da provare, senza contare i problemi burocratici collegati a permessi e al rispetto della normativa, utilizzati
spesso più come strumenti coercitivi per impedire piuttosto che occasioni per innovare! Ad Asphaltica 2021, qualcosa di molto simile era già stato esposto suscitando grande interesse fra i visitatori! Chissà se nell’edizione 2023 assisteremo ad ulteriori sviluppi!