Dopo la conversione della raffineria di Marghera verso la produzione di combustibili cosiddetti green, Eni ha fatto la stessa scelta anche per l’ex complesso petrolchimico di Gela, inaugurato nel lontano 1965. La nuova bio-raffineria è stata inaugurata nel 2019. L’impianto più importante in funzione è quello per la produzione di bio-diesel a partire da olio di palma (Ecofining). Un impianto pilota sta intanto studiando la produzione di bio-combustibili a partire da rifiuti organici e scarti agro-alimentari.
Un aspetto importante di questa iniziativa è la ricerca da parte Eni di sostituire l’olio di palma con altri prodotti naturali coltivabili in suoli non altrimenti adatti alle
colture agro-alimentari, o comunque edibili. Tra di essi il guayule, pianta dei deserti messicani e sud americani, in grado di fornire un particolare tipo di gomma e altre basi per la chimica; una coltura è già stata impiantata in Sicilia.
Ci sono progetti anche per coltivazioni di semi di ricino in Tunisia.

Articolo tratto da Rassegna del Bitume

Numero: 97
Anno2021
Autori: Carlo Giavarini, Ferruccio Trifirò
Ente: SITEB, Chimica e Industria
Pagine: 5

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