La diffusione del Coronavirus ha segnato una demarcazione tra il prima e il dopo, anche a livello produttivo ed economico. Anche il settore del bitume e dell’asfalto è stato coinvolto in questa crisi. Il presente articolo traccia un quadro del mercato internazionale del bitume a febbraio 2020 e cioè proprio all’inizio della diffusione del virus in tutto il mondo, basandosi anche (ma non solo) sulle presentazioni fatte nel convegno Argus di Miami (Americas Asphalt Summit, 2-4 Marzo 2020). Viene presa in considerazione la situazione italiana e quella del bacino del Mediterraneo, che resta un netto esportatore di bitume, con scambi articolati su varie e vaste aree. La situazione americana è articolata, con gli USA che devono importare bitume, dal Canada e dal Mediterraneo, pur essendo anche esportatori verso il Centro e Sud America. Il Messico è deficitario, mentre il Brasile è autosufficiente. Il mercato del bitume sarà sempre più influenzato dal crescente impiego del fresato (RAP) e di additivi di vario tipo. Le notizie qui raccolte serviranno di confronto con la situazione che emergerà nel “dopo virus”.

Articolo tratto da Rassegna del Bitume

Numero: 95
Anno2020
Autori: Carlo Giavarini
Ente: SITEB
Pagine: 7

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