La pandemia globale del Coronavirus, limitando o bloccando gli spostamenti della gente e riducendo la produzione industriale, ha messo in crisi i consumi energetici e reso più credibile il passaggio ad altre forme di energia. La spinta a ridurre gradualmente e poi a eliminare combustibili come carbone, petrolio e gas viene dalla speranza di ridurre le emissioni nell’atmosfera di gas serra e cioè, soprattutto, di CO2. Le maggiori Società Petrolifere si stanno adeguando e pensano ad una transizione delle proprie attività verso la produzione di energie rinnovabili. La forte riduzione della domanda, oltre il 30%, e l’incertezza sul recupero nel futuro hanno fatto chiudere permanentemente vari impianti e prodotto una sensibile riduzione del personale addetto. Secondo i rappresentanti di alcune major petrolifere, le rinnovabili, soprattutto sole e vento, saranno la maggior fonte energetica a partire dal 2040. Occorre comunque prendere con cautela questi scenari in quanto in questo campo le previsioni si sono spesso rivelate azzardate.

Articolo tratto da Rassegna del Bitume

Numero: 96
Anno2020
Autori: Carlo Giavarini
Ente: SITEB
Pagine: 5

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