La mobilità del futuro va immaginata in modo diverso da quanto avvenga oggi; anche la rete stradale va vista in modo più astratto, come una rete neurale e come insieme di entità connesse, in continua attività e movimento.
Sull’asfalto correranno le connessioni, all’interno di un sistema che farà dialogare le auto, le persone, la pavimentazione e i segnali stradali. Tutto sarà governato da
una digitalizzazione rapida e travolgente, basata anche su una connettività mobile di quinta generazione. L’articolo prende in esame i tre principali aspetti della futura
mobilità: interconnessione tra veicoli e con l’infrastruttura, elettro-mobilità estesa anche al trasporto pesante, veicoli a guida autonoma. Dei 5 livelli di autonomia previsti per l’autonomia di guida, è stato raggiunto il terzo, col quarto in fase di sperimentazione.
Si sta affermando un nuovo modo di concepire la mobilità, sempre più basato sull’accesso ai servizi più che sull’uso di un veicolo di proprietà.

 

Articolo tratto da Rassegna del Bitume

Numero: 90
Anno: 2018
Autori: Carlo Giavarini
Ente: SITEB
Pagine: 9

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