Le macchine moderne per la produzione di conglomerato bituminoso non si discostano molto dai primi modelli degli inizi del ‘900; la filosofia costruttiva e il funzionamento sono rimaste sostanzialmente invariate. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il conglomerato bituminoso si è definitivamente affermato come materiale ideale per la realizzazione di manti stradali particolarmente adatti per il grande traffico dei veicoli gommati. Una recente ricerca del SITEB illustra la dislocazione territoriale degli impianti. L’articolo si conclude con alcune considerazioni sul mercato europeo del conglomerato, alla luce dell’attuale crisi economica mondiale.
Articolo tratto da Rassegna del Bitume
Numero: 66
Anno: 2010
Autori: Ravaioli S.
Ente: SITEB.
Pagine: 7
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