Le pavimentazioni drenanti a doppio strato sono state sviluppate in Italia dal CRS, Centro Ricerche Stradali di Cessalto (Treviso), sulle Autovie Venete fin dal 1995 con gli obiettivi di incrementare la durata e il drenaggio, nonché di incrementare l’aderenza e le caratteristiche d’assorbimento acustico. La nuova pavimentazione è stata realizzata con l’applicazione di due strati drenanti, di cui lo strato inferiore aveva 3-4 cm di spessore (aggregati da 0-12 mm), mentre lo strato superficiale aveva spessore di 1,5-2,5 cm (aggregati da 0-6 mm). Per entrambi gli strati viene usato un bitume ad alta modifica “hard”. Alla base dello strato inferiore viene usato uno strato tipo SAMI (1,5-2,0 kg/mq) con l’impiego dello stesso bitume modificato. Questo tipo di pavimentazione è stato applicato sulla rete autostradale di pertinenza delle Autovie Venete (autostrada Venezia-Trieste) dal settembre 1995 e, dal 1997, su altre autostrade e strade urbane (ca. 2.000.000 mq). Per la formulazione del DDL è stata data massima importanza alle proprietà drenanti e fonoassorbenti, confrontate con le pavimentazioni drenanti tradizionali. Non sono stati osservati fenomeni di deterioramento neppure nelle più severe condizioni di traffico pesante. Le performance di drenabilità, come quelle di fonoassorbenza, sono risultate di gran lunga migliori rispetto alle pavimentazioni drenanti tradizionali. Il presente lavoro è stato presentato, in inglese, alla “World of Asphalt Pavements Conference” di Sydney (febbraio 2000).

 

Articolo tratto da Rassegna del Bitume

Numero: 36
Anno: 2000
Autori: Battiato G. Donada M. Grandesso P.
Ente: RO.DE.CO. – CRS – Autovie Venete, Treviso.
Pagine: 7

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