Grande interesse è stato suscitato dalle innovazioni contenute nella metodologia SUPERPAVE per la progettazione dei conglomerati bituminosi, caratterizzata da una impostazione decisamente prestazionale. Il beneficio ottenuto i termini di miglioramento delle conoscenze, indubbiamente ragguardevole, potrà trasformarsi in effettivo progresso tecnologico solo quando le innovazioni saranno rese industrialmente utilizzabili e capillarmente diffuse. L’autore esamina criticamente alcuni aspetti connessi alla adozione dei livelli 1,2 e 3 del SUPERPAVE nella pratica operativa, sia sotto il profilo tecnico, sia sotto quello di una valutazione globale dei costi e dei benefici, nella quale molta importanza possono assumere le condizioni effettive di esercizio dei tronchi stradali interessati. Viene evidenziata inoltre l’opportunità di garantire la necessaria flessibilità e gradualità nella fase di conversione alle nuove metodologie, nei casi in cui sia utile sostituirle a quelle esistenti, nonché l’esigenza d disporre di apparecchiature di prova di costo più accessibile e di utilizzazione meno specialistica.

 

Articolo tratto da Rassegna del Bitume

Numero: 24
Anno: 1995
Autori: D’Andrea A.  
Ente: Università di Roma “La Sapienza”.
Pagine: 8

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