E’ questo in sintesi il richiamo all’Italia contenuto in un parere dell’ufficio legale UE in risposta ad una richiesta dell’Ance.
Clausole contrattuali specifiche e prassi non possono infatti giustificare lo sforamento del tetto dei 30 giorni imposto con la Direttiva 2011/7 per i pagamenti della P.A. e degli enti pubblici.
La Commissione ha anche ricordato che è già in corso una procedura di infrazione contro l’Italia in questa materia.
“Si tratta di un’indicazione importante di cui tutte le stazioni appaltanti devono tenere conto e che deve essere recepita pienamente e al piu’ presto dal Parlamento, cogliendo l’occasione della legge di Bilancio o di quella europea in corso di approvazione”, sottolinea il Presidente Ance, Gabriele Buia.