Nuovo traffico del bitume al Porto di Civitavecchia con scarico diretto sui camion Il porto di Civitavecchia è il primo scalo italiano dove si scarica il bitume direttamente sui camion, senza passare da depositi dedicati. Il 22 giugno, la prima nave proveniente dalla Turchia, ha scaricato circa 1500 tonnellate di bitume fuso 50/70, in modalità ship to truck, attraverso una tubazione collegata direttamente dalla nave pensilina di carico autobotti, posizionata in banchina.

Questo nuovo traffico, a regime dovrebbe attestarsi tra le 70mila e le 90mila tonnellate l’anno. L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale come previsto dall’art. 8 comma F della legge 84 aveva istituito un gruppo di lavoro coordinato con Agenzia delle Dogane, la Capitaneria di Porto, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, per valutare la fattibilità dello scarico del bitume nel porto di Civitavecchia, senza avvalersi di depositi e di una apposita pipeline.

Successivamente si è reso necessario convocare anche una commissione ex art. 48 Cod. Nav., che, con la condivisione del MIMS, ha dato ulteriori indicazioni al gruppo di lavoro, sulla base delle quali l’AdSP ha rilasciato l’autorizzazione all’introduzione del traffico del bitume con modalità Ship to Truck nel porto di Civitavecchia, per la prima volta in deroga alla norma che risale addirittura al 1934. Il nuovo traffico prevede, in questa prima fase, l’arrivo di una nave al mese (poi diventeranno 2).