Pensando all’asfalto ed ai suoi utilizzatori, l’idea più comune è che questo serva soprattutto ad automobili, trasporti commerciali e veicoli a 4 e 2 ruote in genere, una idea senz’altro confermata dall’esperienza visto che di queste tipologie di mezzi, sull’asfalto, è raro avvertire la mancanza. È quindi curioso scoprire, digitando su google “usare l’asfalto”, che nelle due prime posizioni si parli di skateboard e mountain byke. È una ulteriore prova della scarsa attenzione rivolta a “questi prodotti” (perché vari e diversi sono i conglomerati bituminosi) dai principali utilizzatori, a cui evidentemente non interessa troppo sapere “dove mettono i piedi”, o le ruote, a seconda del caso. Le successive voci confermano questo approccio, in cui per “uso” non si considera l’utilizzo pratico e quotidiano che dell’asfalto tutti facciamo, ma perlopiù l’impiego “fai da te” del materiale. Bisogna aspettare la sesta voce per trovare un primo riferimento all’uso dell’asfalto da parte di veicoli e conducenti, a cui il Comune di Como prevede di chiedere un pedaggio (solo per i mezzi pesanti, sembra) per rifarsi delle spese di manutenzione. Resta il fatto che pedoni e automobilisti sanno assai poco dell’asfalto che usano e non si preoccupano di saperne di più, mentre sarebbe preferibile, visto tra l’altro che lo pagano loro, che cominciassero a farlo.
Invitiamo quindi gli appassionati di skateboard e mountain byke (che di buone superfici se ne intendono, e “le curano”) a visitare buonasfalto.it, potranno qui scoprire che il loro terreno di gioco ideale ha, nell’asfalto, una ampia gamma di soluzioni altamente prestazionali in termini di comfort, aderenza, porosità antipioggia, fonoassorbenza, estetica, sostenibilità ambientale, ecc.