Finalmente avviato il programma di ricerca SITEB sugli odori 

Dopo la fase di monitoraggio e di brainstorming, il GdL Emissioni Odorigene di SITEB è passato alla fase 2 del cronoprogramma “Studio di correlazione sostanze -odori” firmando una prima convenzione per una attività di collaborazione e ricerca con il DICAM (Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali) dell’Università di Bologna coordinata dal Prof. Ing. Cesare Sangiorgi.

Il progetto di ricerca prevede l’individuazione di una serie di impianti d’asfalto con differenti tecnologie produttive e una serie di prelievi al camino di campioni gassosi da utilizzare per la misurazione. Indicativamente si prevedono prelievi corrispondenti a 2 o 3 miscele diverse per ciascun impianto. Tali campioni verranno immediatamente inviati al LOD (Laboratorio di Olfattometria Dinamica di Udine che partecipa alla ricerca SITEB-DICAM) per essere analizzati sia dal punto di vista qualitativo, sia quantitativo, mediante la tecnica sensoriale dell’olfattometria dinamica e con l’ausilio di un naso elettronico riconosciuto dagli standard attuali.

Contemporaneamente verranno prelevati campioni delle miscele e dei materiali costituenti per essere analizzati in laboratorio DICAM mediante una semplice procedura sperimentale che si propone di sfruttare l’azione riscaldante di un forno per condizionare i campioni dei materiali prelevati in un volume confinato in modo tale da consentire il prelievo di un campione olfattometrico significativo non contaminato da odori esterni. Dalla correlazione dei dati (impianto-laboratorio), sarà possibile ricavare ulteriori nuove informazioni per affrontare il problema delle molestie olfattive, ogni giorno più pressante e pesante.

Per ragioni economiche sarà l’area centro-nord quella di maggior interesse. Il primo impianto che si è sottoposto alle procedure sopra citate è stato quello dell’azienda associata Pesaresi Giuseppe di Rimini.

Una seconda attività di ricerca, completamente diversa, sarà avviata probabilmente dopo la pausa estiva in collaborazione con l’Università di Firenze e il PIN (Polo tecnologico universitario Città di Prato). Tale ricerca non prevede alcuna analisi al camino e nemmeno sui materiali in produzione ma si basa sulla raccolta di dati registrati da un analizzatore in continuo posizionato nei pressi dell’impianto. Obiettivi di questa seconda ricerca, estesa anche agli impianti di produzione di membrane bituminose, sono:

  • La generazione del fingerprint olfattivo del conglomerato e della membrana bituminosa tramite analisi in gascromatografia accoppiata a spettrometria di massa;
  • Il monitoraggio in continuo ed in tempo reale mediante strumentazione remotizzata GC-PID, per verificare la presenza del fingerprint presso l’impianto di produzione per un periodo di 20 giorni;
  • L’associazione fra il profilo odorigeno in emissione e unità olfattometriche (UO), mediante analisi in parallelo GC-PID ed olfattometria dinamica;
  • La modellizzazione delle emissioni odorigene convogliate dell’impianto di produzione.

La ricerca prevede anche l’invio di 500 capsule VIAL a tutti gli associati che desidereranno partecipare al progetto nelle quali saranno introdotti campioni di conglomerato bituminoso o di membrana bituminosa per la definizione dei fingerprint caratteristici nell’una e nell’altra tipologia.

 

 

 

 

 

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