Vi ricordate cosa può fare l’asfalto per l’ambiente? Bene, le stesse scelte, argomenti e risposte valgono anche per l’economia.
Consumare meno ambiente: meno pietra e inerti, meno combustibili, bitumi, ecc.
Gli inerti rappresentano infatti anche un costo economico, esattamente come lo è l’altra materia prima dell’asfalto, il bitume, e come lo sono i combustibili necessari al trasporto di entrambi; ecco perché tutte quelle soluzioni che riducono i quantitativi di materia utilizzata, ovviamente senza ridurre anche resistenza e durata utile, sono economici. A maggior ragione poi, se a fronte di questa riduzione si accrescono anche qualità e prestazioni.
Impiegare scarti, materie prime seconde ed essere esso stesso interamente riciclabile
Essere realizzato con meno energie e ridotte emissioni di CO2, durare di più
Le già basse temperature di produzione del conglomerato caldo vengono oggi ulteriormente ridotte con nuovi processi a bassa temperatura, come il cosiddetto “tiepido” o il “semi caliente” realizzato con emulsioni bituminose anziché bitume, ottenendo consistenti risparmi economici su energie e combustibili. Un taglio netto a questi stessi costi viene poi dalle lavorazioni a freddo, che come tali non necessitano di elevate energie per la lavorazione, richiedendo solo temperature sufficienti per consentire lo spargimento delle emulsioni o la loro miscelazione agli altri materiali impiegati.
Ridurre la frequenza degli interventi di manutenzione e dei rifacimenti, ovvero aumentare la durata utile