È con profondo rammarico che il mondo accademico e scientifico piange la scomparsa del Prof. Carlo Giavarini, avvenuta il 17 febbraio a Roma, all’età di 83 anni. Il Prof. Giavarini è stato una figura di spicco nell’ambito dell’ingegneria chimica e dei materiali, lasciando un’impronta indelebile nell’Università di Roma “La Sapienza” e nell’Associazione Strade Italiane e Bitumi (SITEB). 
La sua carriera accademica è stata caratterizzata da un impegno straordinario e da una passione incrollabile per la ricerca scientifica.
Come Direttore del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Materiali e Ambiente, ha contribuito in modo significativo allo sviluppo e alla crescita della facoltà, ispirando generazioni di studenti e ricercatori.
Riconosciuto a livello nazionale e internazionale per le sue competenze in chimica industriale, il Prof. Giavarini è stato eletto Presidente del SITEB nel 1993, una posizione che ha ricoperto con dedizione e saggezza per oltre due decenni. Durante il suo mandato, ha lavorato instancabilmente per promuovere l’innovazione e l’eccellenza nel settore, portando l’Associazione a raggiungere traguardi mai prima d’ora immaginati. 
La sua vasta produzione scientifica, composta da oltre 350 articoli e numerosi libri, testimonia la sua straordinaria erudizione e il suo impegno costante nel campo della ricerca. In particolare, la sua direzione della rivista “Rassegna del Bitume” ha contribuito in modo significativo alla diffusione delle conoscenze nel settore delle tecnologie dei bitumi.
Dotato di una conoscenza impeccabile delle lingue straniere, il Prof. Giavarini ha rappresentato con orgoglio il SITEB in numerose occasioni internazionali, guadagnandosi il soprannome affettuoso di “ministro degli esteri del SITEB”. La sua presenza carismatica e la sua capacità di comunicare con chiarezza e competenza hanno fatto di lui un ambasciatore rispettato e stimato nel panorama scientifico internazionale.
Nonostante la malattia incurabile, il Prof. Giavarini ha continuato a dedicare il suo tempo e le sue energie all’Associazione, offrendo preziosi consigli e sostegno fino all’ultimo momento. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto e stimato, ma il suo lascito rimarrà vivo nelle menti e nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare con lui.
“In questo momento di dolore, porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla moglie, alle figlie e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di condividere la vita e il lavoro di questo straordinario uomo. La sua eredità rimarrà un faro di ispirazione per le future generazioni, e il suo spirito vivrà per sempre nei ricordi di coloro che lo hanno ammirato e amato”.
Stefano Ravaioli
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