In G.U. n. 126 del 31 maggio u.s. è stato pubblicato il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20 maggio 2019, c.d. Decreto “Caro materiali”.
Il decreto ha rilevato aumenti superiori al 10% per l’anno 2018 rispetto all’anno 2017, rilevanti ai fini della compensazione, per i materiali indicati all’Allegato 1 al decreto e precisamente:

  • Ferro – acciaio tondo per cemento: + 14,94%
  • Rete elettrosaldata: + 13,30%
  • Travi laminate in acciaio di qualsiasi spessore per impieghi strutturali e per centine: +15,40%
  • Acciaio armonico in trefoli, trecce e fili metallici: + 19,15%
  • Bitume: +10,57%.

Diversamente da quanto prevede il decreto, per quanto riguarda il bitume, le nostre stime attestano aumenti superiori al 20%; per gli altri materiali anche Ance ha denunciato che le percentuali di aumento dichiarate nel decreto sono molto inferiori a quella che è la realtà del mercato. La stessa Ance, che per i prezzi del bitume si riferisce alle stime del SITEB, ha deciso di impugnare il decreto e avviare una procedura legale di ricorso in favore delle imprese che si vedono non riconoscere appieno i costi aggiuntivi legati alla realizzazione dell’opera.