L’impiego di velivoli militari fighter, caratterizzati da elevate pressioni di contatto, spinge l’Aeronautica Militare Italiana verso
l’impiego di conglomerati bituminosi modificati ad alto modulo. L’applicazione della nuova metodologia di calcolo prevista
dall’ICAO, pone tuttavia l’Aeronautica Militare nell’impossibilità di dimensionare adeguatamente le pavimentazioni flessibili
con il Metodo ACN/PCN, il quale non prevede la possibilità di impiegare materiali differenti da quelli standard.
Nel presente lavoro, dopo aver verificato le prestazioni dei conglomerati bituminosi modificati, sono state condotte una serie
di prove cicliche di trazione indiretta con lo scopo di individuare i valori del Modulo Resiliente per i conglomerati bituminosi
tipo usura e binder confezionati con bitume 50/70 e modificato. Attraverso l’impiego del software Layered Elastic Design,
introdotto dalla Federal Aviation Administration, è stato possibile dimensionare una serie di pavimentazioni flessibili realizzate
con conglomerati bituminosi modificati e confrontarle, in termini di vita utile, con le corrispettive realizzate con conglomerati
bituminosi 50/70. In generale, il programma restituisce risultati che rivelano miglioramenti evidenti in termini di vita
utile con l’incremento delle caratteristiche meccaniche dei bitumi utilizzati. Le considerazioni di carattere economico, invece,
portano alla conclusione che l’impiego di bitumi modificati, a parità di spessore, comporta incrementi in termini di vita
utile della pavimentazione fino ad un massimo di circa il 50%, a fronte di un aumento di costo dell’ordine del 20%

 

Articolo tratto da Rassegna del Bitume

Numero: 55
Anno: 2007
Autori: Germinario A. Cimaglia E. 
Ente: Aeronautica Militare Italiana.
Pagine: 12

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Chiave: bitumi modificati