Le pavimentazioni in buono stato fanno risparmiare carburante, è la conclusione alla quale sono giunti i ricercatori dell’Università di Auburn (USA) e il Centro Nazionale di Tecnologie dell’Asfalto hanno esaminato le sintetizzato oltre 20 studi fatti in precedenza.Le conclusioni sono state che lo stato di regolarità superficiale della pavimentazione e il grado di ammaloramento causato dalla presenza di buche o difetti superficiali dello strato di usura sono i fattori principali che condizionano il moto di rotolamento dei pneumatici e, quindi, il risparmio di carburante.
Una superficie di scorrimento non ammalorata può aumentare il risparmio di carburante del 2,7% nel caso delle auto e fino al 4,5% per i camion. Usando il dato più conservativo del 2% annuale, NAPA ha calcolato che un modesto miglioramento delle superfici delle pavimentazioni può portare a risparmi fino a 2,4 miliardi di galloni di benzina (circa 91 miliardi di litri) e 900 milioni di galloni di gasolio o diesel, per un totale di 3,3 miliardi di galloni di carburante (125 miliardi di litri) ogni anno. Un dato del 2011 con il costo medio di (3,66 dollari al gallone per la benzina e di 3,93 per il diesel) si può calcolare un risparmio di circa 12,5 miliardi di dollari l’anno. Ma oggi negli Stati Unti il prezzo medio per gallone (che equivale a 3,8 litri) è salito per la prima volta oltre i 5 dollari e in alcune zone si sono anche superati i 6 dollari per cui il risparmio salirebbe a oltre 22 miliardi di dollari l’anno!
 Che dovremmo dire noi italiani, con le strade in condizioni non certo ottimali e ben lungi dall’essere “lisce”? Anche questo dovrebbe far riflettere a chi governa e non investe in manutenzione.